Cosa vedere a Parma

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Parma

Città d’arte, di cultura, di musica e di buona cucina, Parma è in grado di soddisfare anche i visitatori più esigenti.
La scoperta delle bellezze di Parma non può che partire dal Duomo, considerato uno dei più begli edifici in stile romanico a livello nazionale.
All’interno della cattedrale costruita a partire dal 1059 si possono ammirare la celebre Deposizione di Benedetto Antelami, ma anche L’Assunzione della Vergine del Correggio.
Accanto al Duomo si trova la costruzione in marmo rosa del Battistero, dove ritroviamo – questa volta nel progetto, nei portali in marmo e nel Ciclo dei mesi e delle stagioni – la mano dell’Antelami.
Nelle vicinanze si trova l’Abbazia di San Giovanni Evangelista, edificata nel X secolo, caratterizzata anch’essa dalla cupola affrescata dal Correggio. Tra i complessi monastici, da vedere anche il monastero benedettino di San Paolo, dove si conserva La camera di San Paolo, opera del Correggio datata tra il 1519 e 1520. Sono invece le opere del Parmigianino ad arricchire la Chiesa della Madonna della Steccata, in particolare il ciclo di affreschi delle Vergini stolte e le Vergini savie.
Ma il centro culturale della città di Parma è rappresentato dalla Palazzo della Pilotta, il cui nome deriva dal gioco della pelota basca, praticato dai soldati spagnoli. Si tratta di un insieme di edifici fatto costruire dai Farnese: al suo interno troviamo la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico nazionale, la Galleria nazionale che conserva opere del Correggio, del Parmigianino, di Leonardo, di Van Dyck. Nel Palazzo della Pilotta è ospitato anche il Teatro Farnese, capolavoro ligneo di Giovan Battista Aleotti, voluto dal duca Ranuccio I Farnese per festeggiare la sosta a Parma di Cosimo II de’ Medici.
In stile neoclassico, invece, il Teatro Regio, simbolo della grande tradizione musicale della città.
Il Palazzo Ducale, circondato dall’enorme parco, venne realizzato nel XVI secolo per ospitare la corte dei Farnese. Il progetto dell’imponente costruzione va attribuito al Vignola, anche se il suo aspetto originale si è modificato nel corso dei secoli. Di epoca settecentesca, in particolare, l’intervento di tinteggiatura nel caratteristico “giallo Parma”, caro ai Borboni.
Parma è arte, cultura, ma è anche musica: da non dimenticare infatti, dopo gli splendidi teatri, la visita ai luoghi che diedero i natali e che videro la crescita di Giuseppe Verdi.

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About AnnA T.
Giornalista friulana, ha 31 anni e una grande passione per la cronaca, la storia e le tradizioni delle sue terre.

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