Cosa vedere a Pescara

Pescara

Pescara

Anticamente conosciuta con il nome di Aternum, la città assunse solo attorno all’anno 1000 il nome di Piscaria, probabilmente per la pescosità dell’area. Ad oggi rimangono però ben poche testimonianze, a causa dei pesanti bombardamenti subiti nel corso della Seconda guerra mondiale. Un esempio è la Cattedrale di San Cetteo, costruita negli anni Trenta sui resti della chiesa romanica di Santa Gerusalemme grazie anche ai fondi messi a disposizione da Gabriele d’Annunzio. Al suo interno si trova la tomba della madre del poeta, Luisa D’Annunzio.
Fra gli altri edifici religiosi di pregio la chiesa del Sacro, edificio in mattoni a vista aperto al culto nel 1900, e la Basilica della Madonna dei Sette dolori, la cui struttura neoclassica risale alla fine del XVIII secolo.
Il settecentesco Bagno borbonico è l’antico carcere del Regno delle due Sicilie che oggi ospita il Museo delle Genti d’Abruzzo, mentre è sempre legata a Gabriele D’Annunzio la visita alla casa natale del poeta: vi sono conservati documenti, lettere, divise, ritratti di famiglia che formano un museo dedicato al “vate”.
Il cuore della città è rappresentato da piazza della Rinascita, meglio conosciuta come piazza Salotto. E’ nel Museo civico “Basilio Cascella” che si possono ammirare le opere dei membri della famiglia Cascella: di Basilio e dei figli Tommaso, Michele, Giacchino e dei nipoti Andrea e Pietro.
Da vedere a Pescara anche i caratteristici trabocchi: casette in legno costruite, nell’area dell’antico porto romano, su delle palafitte e tradizionalmente utilizzate per la pesca.
Di recentissima realizzazione il Ponte del mare: ponte ciclabile e pedonale che ricorda la forma di una vela. L’opera realizzata dall’architetto Walter Pichler dal 2009 unisce le riviere a nord e a sud del fiume.
Del 1987, invece, la Nave di Cascella: opera in travertino commissionata dall’amministrazione comunale per abbellire il lungomare di Pescara.
Nonostante Pescara abbia perso gran parte del suo antico patrimonio architettonico in seguito alle distruzioni della Seconda guerra mondiale, la città non ha perso il suo fascino, affiancando alla realtà cittadina quella delle splendide riserve naturali che ne circondano il territorio, in primis la Pineta Dannunziana.

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About AnnA T.
Giornalista friulana, ha 31 anni e una grande passione per la cronaca, la storia e le tradizioni delle sue terre.

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