Cosa Vedere a Bari

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Bari

Siamo arrivati dunque, in questo nostro tour, al sud e precisamente a Bari. Partiamo con due bellissime chiese: la basilica di San Nicola meta di moltissimi pellegrinaggi e la cattedrale.

Basilica di San Nicola di Bari: edificato tra il 1087 ed il 1197, allo scopo di custodire le reliquie di San Nicola, le possiamo vedere nella monumentale cripta, che ha la volta sorretta da 28 colonnine con capitelli bizantini e romanici. La struttura della basilica è uno dei migliori esempi di elegante architettura romanica pugliese: l’interno costituito da tre navate presenta degli elementi dello stile barocco, nel presbiterio si conservano le opere più importanti, come il prezioso pavimento XII secolo e la tomba di Bona Sforza E’ senz’altro uno dei simboli della città di Bari, secondo la leggenda in realtà la basilica fu costruita per celare il Sacro Graal, il calice dal quale Cristo bevve nel giorno dell”Ultima Cena con gli apostoli, la leggenda si costruì partendo dal fatto che dal porto di Bari partivano i crociati per la terra santa.

La cattedrale di San Sabino: risale al XI secolo, dopo la distruzione della città del 1156 ad opera di Guglielmo il Malo. E’ un complesso semplice: con una facciata non eccessivamente adorna ma con un maestoso rosone dalla cornice variegata. I tre portali che immettono nell”interno sono datati all”XI secolo, ma sono stati rimaneggiati nel XVIII secolo. Nel palazzo della Curia troviamo il Museo Diocesano, dove si può casino ammirare l”Exultet, ossia una preziosa pergamena d”ispirazione bizantina, finemente miniata. Le immagini sono capovolte rispetto al testo e quindi rispetto al sacerdote che lo leggeva. In questo modo i fedeli, quando il celebrante srotolava la preghiera pasquale, potevano guardare i sacri disegni perciò anche se non conoscevano il latino potevano comunque capire il contenuto attraverso le immagini.

Il Castello Normanno – Svevo: Ruggero il Normanno ne ordinò l’edificazione nel 1131, distrutto successivamente nel 1156 fu Federico II ad occuparsi della restaurazione riportandola allo splendore di un tempo. . Il complesso è caratterizzato da una pianta trapezoidale, dalle torri quadrate (di cui una è detta di San Francesco perché qui dimorò il santo in uno dei suoi numerosi viaggi) che lo sovrastano e da un fossato largo e profondo. Oggi al suo interno ospita la Gipsoteca Provinciale, con i calchi delle sculture più importanti dell’intera Puglia. Il Castello fa da portale ideale alla Città Vecchia, dove troviamo i principali monumenti visitabili, che si trova fra Corso De Tullio, il lungomare Imperatore Augusto e corso Vittorio Emanuele II.

Non possono naturalmente mancare i musei:

- la Pinacoteca provinciale all’interno del palazzo della Provincia, ospita numerose opere legate alla storia della città presenta una ricca raccolta di icone e sculture medievali: importantissima è la collezione di quadri veneti, memori di un antico legame con la città lagunare (vi sono opere di Tintoretto, Paolo Veronese e Paris Bordon) e quella contemporanea.

- Il Museo Archeologico ospita invece quella che è la più completa raccolta pugliese del genere. Ci sono raccontate tutte le antiche popolazioni che hanno abitato le terre della Daunia (il Tavoliere), della Peucezia (la Terra di Bari) e della Messapia (il Salento).

Nella Città Nuova invece troviamo monumenti più recenti: lo studio di San Nicola progettato da Renzo piano, ad esempio, in occasione dei Mondiali di calcio Italia ’90, che si posa come una navicella spaziale su di una collinetta circondata da ulivi e frutteti e la Fiera del Levante, progettata negli anni ’30 dello scorso secolo con lo scopo di proiettare Bari verso l’Oriente.


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