Cosa vedere ad Ancona

Foto Ancona

Ancona

Quest’oggi ci troviamo ad Ancona per il nostro consueto tour fra le bellezze che l’Italia ci offe.

Partiamo dunque con uno tra i principali monumenti della città:

la cattedrale di San Ciriaco, con la facciata in marmo bianco e rosa e la pianta a croce greca, che domina la città dall’alto del colle Guasco; anticamente qui sorgeva l’acropoli della città: sono ancora visibili alcuni resti.

All’interno troviamo la Cappella della Madonna, una splendida edicola marmorea del 1739, opera del Vanvitelli e contenente la venerata immagine seicentesca della “Madonna”. Alcuni cronisti hanno riportato notizia di un miracolo avvenuto la sera del 25 giugno 1796, davanti ad alcuni i fedeli che stavano dicendo il rosario, la Madonna avrebbe aperto gli occhi e sorriso.

La chiesa di San Francesco alle Scale: Fondata nel 1323 dai Francescani, fu in origine dedicata a Santa Maria Maggiore e soltanto verso la metà del XV secolo assunse la denominazione che la contraddistingue ancora oggi. All’interno ammiriamo diverse opere: il Battesimo di Cristo di Pellegrino Tibaldi, la Gloria in gesso di Gioacchino Varlè, gli Angeli che trasportano la Santa Casa di Loreto di Andrea Lilli e soprattutto la grande pala dell”Assunta di Lorenzo Lotto del 1550

La chiesa di Santa Maria di Portonovo, situata per l’appunto in Portonovo, una località turistica di Ancona affacciata online slots sull”omonima baia. Si tratta di una piccola chiesa in stile romanico costruita dai benedettini dal 1034. A due passi dal mare ed immersa nel verde dell”attuale parco naturale.

L”Arco Traiano, costruito nel 115 da Apollodoro da Damasco e la Mole Vanvitelliana, un grandioso edificio militare progettato dal Vanvitelli (da qui il nome) nel XVIII secolo.

Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ripartito in varie sezioni, conserva numerosi reperti dell”età del ferro e delle civiltà che hanno abitato la costa adriatica (Piceni, Greci e Romani) Dal 1958 il museo ha sede nell”antica residenza della famiglia Ferretti. Il palazzo, su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane, risale alla metà del XVI secolo.

Palazzo degli Anziani: era la sede storica delle Magistrature cittadine sin dall”Alto Medioevo e a partire dall”XI secolo era il luogo dove si raccoglieva il Consiglio degli Anziani, imponente è il prospetto verso il porto che lo rendono quasi un grattacielo medievale, ha la facciata principale rifatta nel Seicento.

La loggia dei mercanti: la facciata è in stile gotico veneziano dell”architetto Giorgio da Sebenico che vi lavorò dal 1451 al 1459. Divisa in tre parti da quattro colonne in rilievo che terminano ciascuna con un pinnacolo; ognuna contiene una statua che rappresenta: la Speranza, la Fortezza, la Giustizia e la Carità.

Il Lazzaretto, realizzato da Luigi Vanvitelli nel 1733 su un”isola artificiale pentagonale da lui stesso creata all”interno del porto.

La fontana del Calamo, chiamata anche fontana delle tredici cannelle, costituita da tredici mascheroni, di cui 12 bronzei ed il centrale in pietra, che rappresentano satiri e fauni, Secondo la tradizione chi deve partire ed ha bevuto l”acqua di questa fontana si assicura il ritorno in città.

Mercato delle Erbe, architettura di ghisa e vetro in stile liberty del 1926, che accoglie un caratteristico mercato, si affaccia sul tratto di Corso Mazzini che ospita l”altrettanto caratteristico mercato delle bancarelle.

Segnalo inoltre:

- il Teatro delle Muse, distrutto durante la II Guerra Mondiale e ricostruito in stile contemporaneo,

- Domus gentilizia di palazzo Camerata,

- Villa Favorita, di influenze vanvitelliane, recentemente restaurata, la sinagoga di via Astagno ed il Campo degli Ebrei ampio e antico cimitero israelitico nei pressi dell”orlo della falesia,

- Il Faro vecchio su cui si ammira uno scenario panoramico e naturale davvero suggestivo

- Le curiose pesche di Torrette, delle casette in legno sospese sul mare per mezzo di pali, che una volta servivano per la pesca di passo.


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