Cosa vedere ad Aosta

Foto Aosta

Aosta

Vi sporgete e sotto di voi una gelida distesa bianca che vi da l’idea della temperatura in cui ci addentriamo. Sopra di voi il cielo, il più azzurro che abbiate mai visto, potreste toccare le nuvole con un dito.

Una catena montuosa si snoda sotto di voi, antiche rocce monumentali che si ergono come un baluardo in difesa di un castello immaginario.

Non siete su un aereo, non siete in elicottero.

Siete su una mongolfiera e state volando nel cielo della Valle D’Aosta, proprio sopra le Alpi.

Quale modo migliore per iniziare la vostra visita in questo meraviglioso luogo, racchiuso come una perla fra le montagne, se non un viaggio lento e sicuro.

Rimanendo in tema di castelli, una volta con i piedi per terra, vi consiglio di partire per l’esplorazione dell’Aosta medievale. Entrando dall’Arco di Augusto, risalente al 25 a.C. e contemporaneo alla fondazione della città, potrete trovare il grande complesso di S.Orso del 1131, dominato dal campanile romanico, la Collegiata (994-1025) ed il chiostro romanico del sec. XII. All”interno di tale struttura sono conservati alcuni affreschi del fine “400, un coro ligneo intagliato (1600) e cinque notevoli vetrate realizzate verso la fine “500.

Fermiamoci ora al cospetto della Cattedrale di Aosta, dedicata a Santa Maria Assunta ed a San Giovanni Battista. Fu costruita quando il Cristianesimo cominciò a diffondersi in questa ragione perciò risale al IV secolo ma solo nel corso del secolo XI ad opera di Anselmo I furono apportati fondamentali cambiamenti, dunque: la “chiesa anselmiana” presentava una pianta basilicale a tre navate con tetto a capriate in legno; casino online il portale d”ingresso era posto al centro del lato meridionale; l”abside maggiore, semicircolare, era affiancata da due torri campanarie. Inoltre possiamo osservare dall’esterno ben cinque absidi: una grande abside che chiudeva la navata centrale, le due absidi con le quali terminavano le navate minori. Nel corso degli anni furono apportate numerose modifiche alla struttura alcune di queste hanno sollevato dei dubbi come la costruzione (1848) della nuova facciata in stile neoclassico con imponenti colonne e statue di santi, che relega all”interno di un atrio la facciata rinascimentale. Inoltre, nel 1860, venne costruita in forme neogotiche la cappella del Rosario, sacrificando, all”esterno della chiesa, uno dei corridoi del chiostro quattrocentesco.

Fra le opere interne possiamo ammirare il monumento sepolcrale del conte Tommaso II di Savoia.

Arriviamo così al nostro primo museo, custodito proprio all’interno della cattedrale:

Il Museo del Tesoro della Cattedrale.

Al suo interno troviamo opere di notevole interesse, quali due frammenti delle vetrate del XII secolo, la cassa reliquiario di San Grato, alcuni codici miniati tra i quali il Messale del vescovo Francesco de Prez, monumenti sepolcrali realizzati da Stefano Mossettaz, dossali di stalli di Jean Vion de Samoëns e di Jean de Chetro già presenti nel coro, ed una ricca collezione di statue lignee dipinte, esempi di quella cultura devozionale che è stata denominata “il gotico delle Alpi”.

Allontanandoci verso le mura della città ecco che ci troviamo di fronte alla Porta Pretoria invece faceva parte dell’antica cerchia urbana (I secolo a.C.) ed oggi fa da contraltare all’Arco di Augusto. Nel Parco archeologico del Teatro romano invece vi sono il convento di S. Caterina e alcuni resti dell’anfiteatro dell’età claudia.

Ma se proprio siete degli appassionati del medioevo allora spostatevi di poco, verso Sarre, e potrete ammirare il Castello Sabaudo e, proseguendo per la strada che porta a Cogne, il Castello di Ayamaville.
Il centro di Saint-Pierre invece ospita il Castello medievale nel quale si trova il Museo regionale di Scienze Nat urali.

Nella regione sono presenti le cime più alte dell’intero arco alpino, come il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa e il Gran San Bernardo.

E dopo questa escursione storica non può mancare giustamente un po’ di neve, stavolta non vista da lontano ma vissuta dal vivo, infatti sia nella stagione estiva che in quella invernale gli appassionati della montagna possono soggiornare in località come Courmayeur, Breuil-Cervinia, Gressoney, Brusson e Cogne, da cui partono numerosi sentieri e circuiti sciistici all’avanguardia.

Avventuratevi di questi in questi freddi sentieri, sentite il manto nevoso che scorre sotto di voi e fermatevi ad ammirare uno dei più bei paesaggi alpini che vi toglierà il fiato.


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