Festa dei Gigli – Nola

Foto Gigli di Nola

Nola, Festa dei Gigli

Parliamo oggi della Festa dei Gigli a cui potrete assistere se vi doveste trovare a passare da Nola il 22 di giugno.

Per poter spiegare cosa sono i Gigli di Nola e perché questa festa abbia luogo in onore del vescovo Paolino dobbiamo risalire alla presa di Roma da parte dei Vandali. Secondo la leggenda anche Nola fu saccheggiata e molti dei suoi abitanti furono deportati in Africa come prigionieri, tra di loro v’era un ragazzo la cui madre si rivolse al vescovo di Nola, Paolino, per avere il denaro per riscattarlo ma questo avendo già venduto tutto quello che aveva per riscattare altri prigionieri. Non avendo più nulla vendette se stesso. Il re dei Vandali, accettò lo scambio: prese Paolino, ignorando che fosse vescovo, e liberò il giovane.

Arrivarono in Africa dopo parecchio tempo dopo, un giorno Paolino predisse al re la sua imminente fine e gli rivelò la sua identità di vescovo. Fu casino online così liberato insieme ai suoi concittadini e tutti fecero ritorno a Nola su navi cariche di frumento. I Nolani accolsero il ritorno del loro vescovo con grande entusiasmo e andando in processione con dei Gigli. Per ricordare quest’avvenimento i Nolani, ogni anno rendono omaggio al vescovo recandosi in processione con ceri e fiori ed i Gigli per l’appunto. Complesse opere architettoniche realizzate dagli artigiani locali, ricoperte di tradizionali decorazioni in cartapesta, secondo temi religiosi, storici o d”attualità, inizialmente molto rudimentali adesso più raffinate raggiungono l’altezza di 25 metri ed il peso di oltre venticinque quintali. Essenzialmente si tratta di una base cubica su cui si erge una struttura piramidale con supporti e sostegni. Insieme ai Gigli viene portata in processione una forma di barca che sta a simboleggiare il ritorno del Santo in patria. I Gigli e la barca vengono portati in processione al ritmo di canzoni e musiche composte ogni anno appositamente per la festa, eseguiti da bande posizionate sulla struttura stessa. Gruppi di oltre 100 uomini, che assumono il nome di paranza, sollevano a spalla i Gigli attraverso appositi supporti di legno denominati “varre” e “varrielli” fissati alla base. La festa dei gigli dura dunque tutta la giornata, in mattinata vengono trasportati nella piazza principale della città, dove avviene la solenne benedizione degli obelischi. Dal primo pomeriggio e fino a notte si percorrono le strade del centro storico della città, secondo un percorso rituale fissatosi nel tempo, dove le paranze devono far ballare i gigli a suon di musica, affrontano spettacolari prove di abilità e di forza in onore del santo vescovo.


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